cancel culture

Un mondo malvagio da rifare. Dietro l’ideologia woke l’eterno ritorno della gnosi
(Getty Images)
  • La cancel culture preoccupa sempre più anche la sinistra. Che però non ne coglie la natura religiosa: l’uomo che vuol farsi dio per «correggere» la creazione.
  • Lo storico Giovanni Filoramo: «Questa forma di spiritualità contrappone la propria conoscenza alla fede tradizionale. E ripudia i legami comunitari in nome dell’individualismo: ecco perché è adatta alla modernità».
  • Il saggista Paolo Riberi: «Gli attivisti vogliono togliere l’umanità dal centro dell’universo per fare spazio a una nuova «età della terra». Così si stravolge l’identità dell’Occidente».

Lo speciale contiene tre articoli.

La sinistra accusa Tex Willer di genocidio
«Tex Willer», il fumetto creato da Gianluigi Bonelli (Ansa)
Il nuovo bersaglio della cancel culture è il celeberrimo cowboy del Texas, che per «Repubblica» è complice del massacro dei nativi americani. Una vera sciocchezza propinata da un quotidiano che tempo fa aveva pure allegato i suoi fumetti in un’edizione patinata.
Flavio Caroli: «La cancel culture è insulsa. E la destra rispolveri Pound»
Flavio Caroli (Getty Images)
Il divulgatore d’arte: «Un autore resta di valore anche se fa sbagli. In pochi lo capiscono. Non sento mai i nostri politici parlare del patrimonio artistico in campagna elettorale».
«La cancel culture è stupida, perciò è destinata a esaurirsi»
Alessandro Piperno (Ansa)
Nel suo ultimo romanzo, lo scrittore Alessandro Piperno racconta di un professore vittima del politicamente corretto. «Oggi si dà troppa importanza alle emozioni, c’è una retorica dell’autenticità».
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