campo largo pd m5s

Il campo largo è peggio dell’asilo. L’ombra di Renzi fa litigare tutti
Matteo Renzi e Elly Schlein (Ansa)
Giuseppe Conte diserta l’evento per il referendum, Angelo Bonelli pone il veto all’ex premier, la Elly Schlein come al solito tace. Intanto, in Campania, il Pd vuole stoppare il tris di Vincenzo De Luca, che spernacchia: «Io vado avanti, chi c’è, c’è».
Campo largo in piazzetta senza nulla da dire
Giuseppe Conte ed Elly Schlein (Ansa)
  • Per manifestare l’opposizione sceglie uno spazio minuscolo. Ed Elly Schlein lo ammette anche: «Il prossimo sarà più grande». L’unico collante resta la ritrita lotta al fascismo. Matteo Renzi e Carlo Calenda non si fanno vedere. Passerella per il masaniello Vincenzo De Luca.
  • Giuseppe Conte replica a Beppe Grillo: «Nessuno è essenziale». Sullo sfondo il nodo dei mandati.

Lo speciale contiene due articoli.

«Truffa da otto milioni sui fondi Ue». Sotto inchiesta assessore di Decaro
Antonio Decaro. Nel riquadro, Alessandro D'Adamo (Ansa)
  • Il sindaco di Bari ha revocato la delega al responsabile comunale del Bilancio, D’Adamo, perquisito per un presunto raggiro sulla formazione. Il politico è collegato agli indagati Pisicchio e Maurodinoia.
  • L’ex magistrato Nicola Colaianni, reclutato da Vendola, era sgradito a Giuseppi. La Schlein: «Basta liti da condominio, il Pd vuole rispetto».

Lo speciale contiene due articoli.

Vi do una notizia: il campo largo è solo un bluff
Giuseppe Conte (Ansa)

I giornaloni si sono resi conto ieri mattina che l’alleanza di centrosinistra, tra 5 stelle e Pd, non esiste più. In realtà, il cosiddetto fronte progressista non è mai esistito. Presa com’era a seguire l’altalenante andamento dei rapporti fra Fratelli d’Italia e Lega, la grande stampa non si è accorta che l’unione giallorossa non è mai stata tale. Grillini e piddini altro non erano che un cartello elettorale, messo insieme al solo scopo di sommare i voti, ma certo non con l’obiettivo di dare a comuni, regioni e (in futuro lontano) a esecutivo una prospettiva di governo.

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Vi do una notizia: il campo largo è solo un bluff
Giuseppe Conte (Ansa)

I giornaloni si sono resi conto ieri mattina che l’alleanza di centrosinistra, tra 5 stelle e Pd, non esiste più. In realtà, il cosiddetto fronte progressista non è mai esistito. Presa com’era a seguire l’altalenante andamento dei rapporti fra Fratelli d’Italia e Lega, la grande stampa non si è accorta che l’unione giallorossa non è mai stata tale. Grillini e piddini altro non erano che un cartello elettorale, messo insieme al solo scopo di sommare i voti, ma certo non con l’obiettivo di dare a comuni, regioni e (in futuro lontano) a esecutivo una prospettiva di governo.

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