calze

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Marchisio nella campagna della Red. A destra Giovanni Marazzini.
Il pronipote di Mario Re Depaolini, il fondatore nel 1938 di Rede: «Innovazione e pubblicità garantirono il successo del marchio».
Eco sostenibili o stracciati firmati Gucci: i collant fanno discutere anche i reali
Calzedonia
  • La crisi scatenata dalla pandemia ha portato un ritorno ai classici ed è il fast fashion a pagare il prezzo più alto. Secondo Alessandro Gallesi, presidente Adici: «Lo smart working ha determinato nuove preferenze».
  • Le calze a maglia compiono 80 anni e Gucci fa scandalo mettendone in vendita un paio già smagliato a 149 euro. Il risultato? Sold out globale e critiche sui social.
  • DèPio, calzificio di lusso attivo da 71 anni, dedica una collezione alle scrittrici più celebri. Da Jane Austen a Charlotte Brontë.

Lo speciale contiene tre articoli e gallery fotografiche.

«Con Drumohr porto Italia e Scozia in tutto il mondo»
L'ad Michele Ciocca che ha rilevato con la famiglia la storica griffe d'eccellenza: «Ho lasciato il mio lavoro nella finanza per seguire il progetto».
«Con Gallo ho creato calze da collezionisti»
Gallo
  • L'ad del marchio Giuseppe Colombo: «L'intuizione è stata sostituire blu e grigi con colori e disegni. Tutto mi ispira, anche un libro di geometria» Per ogni paio servono dieci chilometri di filo. «All'inizio nessuno le voleva, ora sono un must. Il primo a crederci fu Elio Fiorucci».
  • Sarta riscopre la paglia di Vienna per borse dal sapore artigianale. La stilista Giorgia Gaeta: «Instagram è stato fondamentale per arrivare al successo».
  • La Levi's Festival Season continua a Matera, all'Open Sound Festival. Il noto brand di jeans si butta nel mondo dei music festival e crea una capsule dedicata.
  • HNH Hospitality abbraccia il progetto StayPlasticLess per «dimostrare che si può fare impresa nel rispetto dell'ambiente e della comunità».

Lo speciale contiene tre articoli e gallery fotografiche.

La Cina ci ha sfilato le calze. Ora il made in Italy vale 1,5 miliardi, ma detta ancora la linea. Anzi la riga nera
  • Sui 52,8 miliardi di euro di fatturato creati dal comparto tessile moda, solo 1,5 arrivano dalle calze. In Italia il numero di dipendenti del settore si aggira intorno alle 10.000 persone per un comparto che soffre la concorrenza cinese. Il distretto del mantovano che da sempre è il numero uno nella produzione di calze sta perdendo pezzi, regge solo Calzedonia che da tempo ha scelto di diversificare i suoi affari puntando anche sulla moda mare.
  • La moda dell'autunno: animalier, pois e tatuaggi sul polpaccio sono solo alcuni dei dettagli delle collezioni invernali di collant per le donne che ormai si sbizzarriscono in abbinamenti sempre più audaci.
  • Trecento euro per una calzamaglia. Le alternative extra lusso esistono ma il massimo della sensualità resta la semplice autoreggente nera. C'è anche la calza a rete di Sophia Loren, Brigitte Bardot e Marilyn Monroe: indossatela anche nella vita di tutti i giorni.
  • Per l'uomo di classe esiste un'unica alternativa: il gambaletto sotto il ginocchio, in filato sottile e di un colore scuro. Meglio il blu. Il pedalino bianco? Lasciatelo a Tom Cruise.
  • «L'artigianalità di famiglia rimane il cardine della nostra azienda». Gallo conquista il 95% degli italiani con le righe colorate da indossare sulle caviglie. E ora punta allo streetstyle, con spugna e colori fluo.
  • Era il brand preferito da Lady D che con i suoi acquisti dettava l'andamento delle collezioni. Patrizia Giangrossi, amministratore delegato del brand italiano di calze di lusso, Pierre Mantoux, svela le mode del prossimo autunno e la strategia per le capsule.

Lo speciale include sette articoli.

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