L’attore era stato accusato da un collega di averlo molestato da ubriaco nel corso di una festa nel 1986. La furia giustizialista ne ha stravolto la carriera ben prima della sentenza. E l’incubo non è ancora finito.
Aumentano i sospetti di una manovra contro Matteo Salvini: L'Espresso ha consegnato il nastro ai pm senza averne mai ammesso il possesso. Perché non l'ha pubblicato, lasciando lo scoop a Buzzfeed?
Ma gli audio sexy del Cav uscirono. Il settimanale di Carlo De Benedetti divulgò senza esitazioni le conversazioni con Silvio Berlusconi registrate da Patrizia D'Addario: una sfilza di dettagli hot che non c'entravano con l'indagine.
In più di un'occasione il sito ha pubblicato storie smentite o palesemente non verificate, come le illazioni su Donald Trump. Fra i suoi informatori anche agenti dei servizi segreti.
La Procura di Roma smonta la tesi degli attacchi via social cavalcata dal solito Alberto Nardelli di Buzzfeed e dall'ex premier. Che ieri ha accusato Matteo Salvini di «alto tradimento».
L'estate scorsa, dopo gli attacchi Web a Sergio Mattarella per la mancata nomina di Paolo Savona a ministro, i giornaloni si scatenano. Per il Corriere è un'azione «coordinata» e tira in ballo Marcello Foa. Repubblica e Messaggero vedono «Ue e Ong in pericolo».
L'ex portavoce di Matteo Salvini, accusato di corruzione internazionale, ha molti rapporti in loco, tanto da poter arrivare a Vladimir Putin. Ambienti russi lo avrebbero usato per avvicinare il vicepremier dopo un evento ufficiale.
Dubbi sul fatto che i giornalisti dell'Espresso abbiano assistito alla conversazione di cui Buzzfeed riporta l'audio. Versioni diverse su soldi e tonnellate di gasolio.