Silvio Brusaferro prese ordini dal ministro su chiusure, scuole, nonché ospitate nei talk. E mentì sul piano pandemico. L’unico errore del governo è non averlo cacciato prima.
Inchiesta di Bergamo, i messaggi tra il ministro e il capo dell’Iss. Il primo: «Noi politicamente siamo per stringere dappertutto». Risposta: «Non ci sono evidenze scientifiche». Tre giorni dopo spiegava che le misure funzionavano. Macché scienza: il burocrate giustificava Giuseppe Conte & C.
Macché politica ispirata dalla scienza, era l’opposto: lo stop a scuole e funerali fu deciso da Roberto Speranza. E, malgrado il disaccordo in seno al Cts, Silvio Brusaferro eseguì. Ora che l’asservimento è dimostrato dalle indagini, all’Istituto di sanità serve un cambio di guida.