borsa

Mercati rassicurati dalla caduta di Barnier: slitta la stretta fiscale. Inoltre le politiche espansive della Cina fanno ben sperare i colossi del lusso come Hermès e Lvmh. Interessanti energia ed edilizia.
Mercato deluso perché la successione non è stata immediata. I candidati più accreditati sono François (Fiat), Imparato (Alfa Romeo) e De Meo (Renault). Analisti divisi.
Da inizio anno sono complessivamente cresciuti del 18%, ma con grandi differenze: bene India e Cina, male America Latina e Corea del Sud. Influiscono il dollaro forte e le promesse di Trump di altre sanzioni.
L’ad: «Abbiamo già maturato cedole per 800 milioni e raggiunto il target di utile previsto per il 2024». Verrà ceduto un pacchetto di crediti deteriorati. Sulla discesa del Mef sotto il 20% entro fine anno: «Hanno fatto le cose bene finora. Lasciamoli lavorare».
Intesa vale 71,8 miliardi in Borsa e torna prima nell'Eurozona
Carlo Messina (Ansa)

Intesa Sanpaolo torna in testa fra le grandi banche dell'eurozona per capitalizzazione di Borsa. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha chiuso la seduta a Piazza Affari a 4,03 euro (+2,4%) attestandosi a un valore di 71,8 miliardi di euro. Al secondo posto Santander con 71,4 miliardi e terza Bnp Paribas con 71,3 miliardi.

Continua a leggereRiduci
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy