L’ex manager Carlo Sama: «Fu smembrato un colosso pioniere delle tecnologie green coniugate con lo sviluppo. Ora ci troviamo regole Ue che mettono le imprese in ginocchio».
I tedeschi zavorrati dal flop delle vetture a batteria e dalla concorrenza cinese annunciano la chiusura del 30% degli stabilimenti, la riduzione del 10% degli stipendi e il trasferimento di attività all’estero. I fornitori in Italia: ridotto di 4,6 miliardi il fondo automotive.
Report McKinsey: la domanda di fonti fossili resiste, idrogeno e biocarburanti stentano.