bce tassi

Una delle classi di investimento più interessanti degli ultimi trimestri è stata quella delle obbligazioni corporate che hanno decisamente beneficiato di un contesto economico sostanzialmente stabile, di un’inflazione che pare tendenzialmente sotto controllo e di una politica monetaria che sembra destinata a essere allentata con benefici effetti sul costo del credito e quindi sulla capacità delle aziende di migliorare la propria posizione e solidità finanziaria.

La Bce si decide: a giugno giù i tassi
Il vicepresidente della Bce Luis De Guindos (Ansa)
Per il vicepresidente De Guindos il taglio è già un «fatto compiuto». Ma la Germania si mette in mezzo: «Prima dobbiamo essere certi che l’inflazione arrivi al 2%».
La Lagarde tiene l’Ue nell’incertezza dei tassi
Christine Lagarde (Ansa)
Nessun taglio nella riunione della Bce, ma la decisione non è stata presa all’unanimità: probabile una riduzione del costo del denaro a giugno legata però a dati che non sono citati. Berlino frena. Il presidente finge di ignorare i rischi di un disallineamento con la Fed.
Nell’Ue calano solo i salari italiani
Christine Lagarde (Ansa)
Nel Belpaese retribuzioni giù dello 0,1% annuale, nell’Eurozona sono salite del 3,4% Il dato continentale, in ogni caso, toglie gli alibi alla Banca centrale sul taglio dei tassi.
Da noi siamo allo 0,8%, in Germania al +2,5% e in Francia al 2,9%. Buoni segnali da Pil e debito che, con meno austerità, scende più degli altri al netto degli interessi.
Le Firme

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