- Crescono dappertutto le politiche di protezionismo e interventismo statale. Qui da noi i target «verdi» imposti da Bruxelles e la scarsità di risorse aumenteranno la nostra dipendenza e i costi per le imprese.
- La scarsa domanda di auto elettriche in Occidente trascina giù il valore di litio, nichel e cobalto. Ma Pechino continua a spingere sulla produzione per eliminare i concorrenti.
Nel suo libro Gian Piero Joime smonta il Green deal e propone formule per la bonifica e la riconversione industriale per promuovere lo sviluppo e l'autonomia strategica.
- Sui motori tradizionali incombe il bando Ue, però il mercato rifiuta le elettriche. Le aziende si barcamenano in ordine sparso e, dopo aver preteso soldi per la transizione, si aspettano incentivi per invertire la rotta.
- Mancano 800.000 operai specializzati nei veicoli eco. Vendite ferme a ottobre. Mercedes annuncia «miliardi» di tagli.
Lo speciale contiene due articoli.
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Annunciati i licenziamenti in Ohio, dove si assemblano le Jeep, per «recuperare competitività». Traumatica la transizione green: tra Nissan e Audi 13.000 a spasso.
(IStock)
Investimenti, filiere europee, sistema industriale sostenibile, neutralità tecnologica: ecco i «quattro pilastri» promossi dall’Italia per centrare il solo elettrico dal 2035. Urso: «Si può fare». Habeck apre con dei distinguo.