Il kibbutz di Be'eri, teatro dell'assalto di Hamas del 7 ottobre, dove sono state uccise 108 persone (Ansa)
L’eccidio di Hamas del 7 ottobre sembra già dimenticato, surclassato dallo sgomento per le vittime di Gaza. Ma l’effetto boomerang non è la sola causa della scarsa vicinanza a Gerusalemme: a pesare è proprio il pregiudizio contro Israele, che sa di antisemitismo.
Ali Baraka, dirigente dei miliziani: «Abbiamo finto di essere moderati». Il «Jerusalem Post»: «Vere le foto dei bimbi decapitati». Mentre i soldati trovano una bandiera dell’Isis in un kibbutz assaltato. Attentato a Gerusalemme, neutralizzato un terrorista.