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Alla sinistra resta il ministro dei miliardari
Ansa
Jean Asselborn ha interrotto il nostro vicepremier Matteo Salvini, esclamando «merde» e dandogli del fascista. Tanto è bastato a farne un paladino anti Salvini. Peccato che il lussemburghese sia ben poco «rosso»: governa una nazione di ricconi che respinge chi è senza denaro.
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Ansa
  • L'imprecazione scatologica a Matteo Salvini è solo l'ultimo degli attacchi verbali che ci riguardano. Dal «vomitevoli» macroniano, al «lazzaroni» di Jean - Claude Juncker, al «beoni» di Jeroen Dijesselbloem. E il Quirinale? Bacchetta i nazionalisti.
  • Il ministro del Granducato ci fa la morale, ma gli extracomunitari che cercano lavoro lì hanno vita durissima. Tasse da pagare, controlli continui e una doppia visita medica.

Lo speciale contiene due articoli

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