Dopo l’aggressione di Baku, che ha causato almeno 200 morti, in 20.000 sono già fuggiti. Ma si attendono oltre 40.000 profughi. Code al confine, mancano cibo e benzina. Beffa Erdogan: fa i complimenti al dittatore azero.
Seicento ragazzi sono assediati dagli azeri in una scuola del Nagorno-Karabakh. Quasi nessun giornale presta attenzione a un popolo che versa sangue da secoli.
Da giorni l’Azerbaijan effettua raid per rivendicare il Nagorno-Karabakh. Bruxelles e Roma, però, tacciono perché Baku ci dà il gas contro Vladimir Putin. E così è più facile scordare la tangente azera per lo scandalo diritti umani.