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Altro che pedofili e narcos. All’intelligence francese fanno gola le chat di Durov
Il fondatore di Telegram Pavel Durov (Getty Images)
  • Sbirciando Telegram, gli 007 raccoglierebbero informazioni utili nei vari teatri bellici, da Kiev all’Africa. Perciò miliziani, tipo Hezbollah, potrebbero passare alle app cinesi.
  • Dal rifiuto di collaborare all’associazione a delinquere: la Francia proroga il fermo del russo. E arriva una smentita dal Cremlino: «Nessun incontro a Baku con Putin».

Lo speciale contiene due articoli.

Sui rider onere della prova alle app
(IStock)
La direttiva Ue sulle piattaforme prevede che siano le società a dimostrare che i fattorini sono autonomi e non subordinati. L’Ugl: «Testo accettabile, ma ora tocca agli Stati».
Con l’app unica del trasporto cinese ci si muove solo se il Dragone vuole
(IStock)
La piattaforma Strong nation gestirà tutti gli spostamenti, dai taxi ai noleggi fino ai treni. Geolocalizzando gli utenti, che sono già sorvegliati da telecamere e macchine intelligenti: il Grande Fratello diventa realtà.
Scatole nere esaurite. E a chi le ha montate «sfilano» i chilometri
(IStock)
  • L’utenza segnala disagi con il tracciamento: gli apparecchi non si trovano oppure registrano distanze non percorse davvero.
  • Raffaele Cattaneo (Regione Lombardia)su Sala: «Il suo è un provvedimento medievale contro chi arricchisce la città».

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