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Ma il governo punta al dialogo con le toghe
Carlo Nordio (Imagoeconomica)
  • Nonostante le barricate, l’iter parlamentare della riforma non cambia. E lo spazio per trattare c’è ancora. A partire dal 5 marzo, quando avvocati e magistrati verranno ascoltati a Roma. Al di là degli slogan, l’Anm di Cesare Parodi apre degli spiragli su alcuni punti.
  • Pd, M5s e Cgil fanno la ola ai magistrati. Antonio Di Pietro a sorpresa: «Incomprensibile».

Lo speciale contiene due articoli.

I magistrati vanno in piazza e copiano perfino il raduno pro Berlusconi
Ansa
  • A Milano le toghe si riuniscono sulle scale del tribunale, replicando l’evento del Pdl a difesa del Cavaliere. L’Anm esulta per i numeri, ma conteggia pure chi ha lavorato.
  • Sul palco attori e star dell’antimafia. Don Luigi Ciotti (Libera) a Reggio Emilia, mentre il suo pupillo lo ha rappresentato a Bari. A Genova Antonio Albanese veste i panni dell’intellettuale e legge Piero Calamandrei.

Lo speciale contiene due articoli.

La pacchia delle toghe intoccabili  forse sta finendo
Ansa
Dai tempi di Mani pulite si è perso il senso della separazione tra i poteri dello Stato e la categoria si sente al di sopra di tutto e di tutti. E finora il Csm lo ha consentito. Per questo modificarlo è il cuore della riforma.
Il giurista guru della sinistra: «No all’autarchia delle toghe, meglio le carriere separate»
Franco Cordero (Imagoeconomica)
Franco Cordero, arcinemico del Cav, scriveva: «Il pm non è giudice. Un solo corpo è l’eredità del processo fascista». L’Anm intanto dà le istruzioni per lo sciopero.
Racanelli: «Strategia suicida dell’Anm sulla riforma Io non sciopererò»
Angelantonio Racanelli, (Ansa)
Il procuratore di Padova, esponente di Magistratura indipendente: «Non è il testo migliore del mondo, ma non si può andare allo scontro».
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