L’attrice che pubblicizza cosmetici (inquinanti) e il ministro che si fa abbindolare: per diventare celebri ora si urla alla calamità. Di studiare, invece, non se ne parla.
Julia Steinberger, figlia di un Nobel e membro del gruppo che catechizza i governi, intima: «Bloccheremo le aziende dei fossili e le nazioni che le supportano». Poi nega ogni confronto ai colleghi titolati: chi dissente è «compromesso» e va ignorato. Alla faccia della scienza.
Gli efuel, sui quali puntano Italia e Germania per evitare il passaggio integrale all’elettrico, sono quasi a emissioni zero. Per usarli non serve modificare le auto né costruire nuove colonnine. E la capacità di produrli ce l’hanno già parecchie aziende, inclusa l’Eni.
L’economista Hans Labohm: «Media e scienziati sostengono il dogma del surriscaldamento antropico. Gli studiosi che dissentono devono temere per la loro carriera».