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Corte «imparziale»? Vuol dire «di sinistra»
Il presidente della Consulta, Giuliano Amato (Imagoeconomica)
Temendo che un blitz (finora non riuscito) di Fratelli d’Italia, Lega e forzisti sulle nomine interrompa l’egemonia progressista, Giuliano Amato scopre che la Consulta non deve essere politicizzata e Massimo Villone (ex Ulivo) che i giudici sono solo «uomini con le loro opinioni».
Amato fa il cascamorto in televisione. Una volta ci toglieva i soldi dal conto
Giuliano Amato (Ansa)
«Mademoiselle a che ora stacchi?» alla giornalista che lo intervista. E cala il gelo.
Se osi criticare Amato sei un fascista
Giuliano Amato (Imagoeconomica)
L’ex capo della Consulta ci fa la morale: «Si contestano le opinioni, non le persone». Non è vero: un’idea cammina sulle gambe degli uomini ed è giusto valutare questi ultimi. E poi è lui stesso a contraddirsi, visto che ci accusa di essere dei manganellatori.
Per Amato la Consulta deve stare a sinistra: «È il contraltare della maggioranza»
Giuliano Amato (imagoeconomica)
Il Dottor Sottile schiera i giudici delle leggi contro Palazzo Chigi. E l’attuale presidente ammonisce Giorgia Meloni: «No spoils system».
Pure negli Usa la democrazia è salva solo se vince chi piace ai nostri «liberal»
Donald Trump (Ansa)
  • «Rep» e «Stampa» lanciano all’unisono l’allarme autoritarismo in caso di successo di Donald Trump. Come in Italia, il voto è legittimo purché soddisfi i media progressisti.
  • I giudici federali esamineranno il ricorso del tycoon per annullare la sua esclusione dalle primarie in Colorado. A febbraio la decisione, ma in alcuni Stati il caucus si terrà prima.

Lo speciale contiene due articoli.

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