Sulla stampa spuntano presunte nuove rivelazioni del faccendiere che servono soltanto a restituirgli credibilità. In particolare, grazie alle vecchie accuse contro Massimo D’Alema e i vertici del Cane a sei zampe.
Sui giornali altre dichiarazioni di Amara contro l’ex premier e l’ad dell’azienda. Ma pure stavolta qualcosa non torna. A partire dai plichi anonimi di un «corvo» che ha cercato di inchiodare il Cane a sei zampe facendo arrivare 35 milioni all’amico di Baffino.