1918

La piccola «Mignatta» che vinse la gigante «Viribus Unitis»
A sinistra, la «Torpedine semovente Rossetti» che affondò la «Viribus Unitis» a Pola (a destra)

La «Torpedine semovente Rossetti» fu protagonista dell'impresa di Pola nell'autunno 1918. Arma sperimentale, eluse le difese del porto nemico alla vigilia della vittoria italiana nella Grande Guerra. La storia e i protagonisti di un'azione che sembrava impossibile.

Il 4 novembre: una ricorrenza nazionale vissuta dall’Italia solo a metà
Il generale Armando Diaz e il Re Vittorio Emanuele III decorano al valore gli eroi del Piave (Getty Images)

La vittoria nella Grande guerra viene oggi celebrata con una festa «mobile» e con timidezza politica, a causa di anni di retorica anti nazionale. È il momento di cambiare le cose.

10 giugno 1918, l'impresa di Premuda. Quando due piccoli Mas affondarono una corazzata
Il Mas 15 in un filmato d'epoca. Nel riquadro la Santo Stefano colpita. (Marina Militare, Bundesarchiv)

Lo storico evento segna le celebrazioni annuali della Marina Militare. Al largo dell'Isola di Premuda, l'assalto al convoglio nemico e il siluramento della «Santo Stefano». Per gli Austro-ungarici fu un colpo durissimo, che mutò le sorti della Grande Guerra.

Il nemico «si ascolta». I servizi segreti italiani e la Grande Guerra
Stazione radiotelegrafica italiana nel 1917 (Getty Images)

La guerra del 15-18 fu un banco di prova per le nuove tecnologie di comunicazione, sfruttate a fondo dai Servizi d'Informazione del Regio Esercito, che ebbero un ruolo primario nell'esito finale del conflitto.

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