Moody's declassa l'Italia. Come fare investimenti con questo spread

  • Nella notte l'agenzia di rating abbassa il livello di affidabilità del nostro debito pubblico a Baa3: l'ultimo gradino prima del livello non investment. Spread verso 400? Al riparo con yen, dollari oppure titoli a scadenza breve. Gli esperti: «Ok a prodotti esteri, ma bilanciati per evitare i rischi del cambio». Sì a obbligazioni italiane, però a durata ravvicinata.
  • I bond delle aziende sono più stabili ma garantiscono rendimenti minori. I privati subiscono meno scossoni: vale per Esselunga e per chi opera in settori lontani dallo Stato. Esposte, invece, le banche e le assicurazioni. In caso di differenziale a 400 le rendite di Tim, Enel ed Eni in impennata.
  • Alberto Borgia, presidente di Aiaf: «Niente effetto sui mutui, attenzione ai fidi. Prestiti più cari alle imprese allontanano gli investitori internazionali e spingono a delocalizzare».
  • In Borsa spunta il listino per chi scommette contro le azioni tricolori. Etfplus propone strumenti speculativi dedicati a trader esperti che fanno guadagnare grazie alle difficoltà del Belpaese.

Lo speciale comprende quattro articoli.

Edicola Verità | la rassegna stampa dell'11 marzo

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del'11 marzo con Flaminia Camilletti

Monta la rabbia dei cittadini rumeni. Georgescu ricorre, si attende il responso
Calin Georgescu (Ansa)
Sette arresti e 13 agenti feriti nelle proteste in favore del politico escluso dalle presidenziali. L’indignazione fa il giro del mondo.
L’Ue ama talmente la democrazia da difenderla pure dagli elettori
Ursula von der Leyen (Ansa)
Bruxelles vuole armarsi in nome di principi che è la prima a calpestare. Come la protezione delle minoranze mentre Ursula dribbla il Parlamento, Berlino convoca quello scaduto e a Bucarest silurano le opposizioni.
I Benetton rovinati da feste e avidità. I flop di Luciano, l’ambiguità del figlio
Famiglia Benetton (Ansa)
Esce oggi il nuovo libro di Mario Giordano, che ripercorre la crisi delle dinastie italiane. Tra queste pure la famiglia trevigiana, che banchettava a Cortina subito dopo il crollo per incuria del Morandi: 43 morti.
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