![La sottomissione è la nuova normalità](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjUyMDQxMi9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc4MDI1OTQ1N30.-l7M6y9bctYdSKwhe0L2p4acdizi_YESAuojKUUZ2R0/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=363%2C0%2C364%2C0)
Islamici in piazza del Plebiscito, a Napoli, per la fine del Ramadan, lo scorso 10 aprile (Ansa)
Una bimba viene stuprata in quanto ebrea, un preside deve dimettersi per aver fatto togliere il velo a una studentessa, una partita di calcio tra Belgio e Israele viene annullata... Nonostante tutto ciò, chi denuncia il pericolo islamico è accusato del reato d’odio.