Moussa Sangare, il 31enne italiano fermato per l'omicidio di Sharon Verzen (Ansa)
Ogni delitto ha un movente, che però non va banalizzato. Il ragazzo che ha sterminato la famiglia è stato mosso da una malintesa idea di libertà. L’omicida di Sharon, invece, voleva sentirsi più forte sopprimendo chi percepiva come culturalmente superiore a sé.