
Ansa
La Corte suprema Usa legittima l’uso della norma del 1798. Trump esulta e rilancia: «Mille dollari di multa al giorno agli irregolari».
Un anno particolare, questo 2025, per l’Italia dell’aviazione leggera e sportiva che in Italia vede circa 10.000 piloti attivi e 4.000 velivoli identificati: all’apertura della 31a edizione del salone Aero (Messe di Friedrichshafen, Germania, sul lago di Costanza), erano presenti una trentina di espositori nostrani su un totale di 756 provenienti da 38 nazioni. Rappresentati tutti i segmenti del mondo aeronautico civile, dagli ultraleggeri ai jet privati a lungo raggio, dagli alianti ai droni, dagli elicotteri agli accessori. Quattro giorni (9-12 aprile), durante i quali pubblico e operatori possono ammirare costruzioni e progetti che racchiudono grande innovazione tecnologica, come l’aeroplano elettrico svizzero Smartflyer Sfx-1. Secondo i calcoli del progettista, il quattro posti, realizzato in materiali compositi in fibra di carbonio, emette il 50% in meno di co2 rispetto agli aerei convenzionali di questa classe, è il 60% più silenzioso e ha un'autonomia di 800 chilometri. La propulsione elettrica, croce dei progettisti aeronautici, in questo settore porta più sicurezza e meno costi di manutenzione, abbassando quindi quelli operativi (l’ora di volo) del 50% rispetto agli aeromobili alimentati esclusivamente da motori a pistoni e carburante tradizionale.
Un punto d’arrivo tecnologico ormai raggiunto da Pipistrel nel 2018 e ora anche da altri costruttori, con prestazioni sempre migliori. Dovetail Electric Aviation, con sedi in Australia e Spagna, ha presentato in Europa il suo sistema di propulsione Dovepower e il sistema di accumulo di energia Dovepack. L’azienda pensa al futuro dei voli regionali a zero emissioni, riadattando gli aeromobili esistenti con motori elettrici e a idrogeno. Tale prodotto è stato installato su un Cessna Caravan che sta eseguendo il programma di certificazione che a breve consentirà la trasformazione dell'aeromobile turboelica monomotore più venduto al mondo in mezzo elettrico con costi operativi inferiori del 30-40%. Molti gli operatori che credono in questo progetto, come dimostrato dai 70 preordini ricevuti per le conversioni. Sempre più diffusi anche i sistemi di atterraggio automatico: Pilatus (azienda svizzera), lo offre sul modello Pc-12 Pro: in caso di incapacitazione del pilota, un passeggero può premere il pulsante che attiva il sistema e l’aeroplano individua l’aeroporto più vicino, comunica agli enti lo stato d’emergenza e conclude il volo atterrando da solo.
Il cuore del Pc-12 Pro è il Pilatus Advanced Cockpit Environment Ace, basato sull’elettronica Garmin G3000 Prime. MT-Propeller, costruttore di eliche di Straubing-Wallmühle in Baviera, ha presentato la prima conversione di monomotore Piper Meridian a un motore PT6A-135 con un'elica a cinque pale estremamente silenziosa. Dall’Italia sono arrivati Porto Aviation Group, con l’aeroplano biposto, ultraleggero e ultraveloce, Risen; ma anche la Griphen che ha rilevato i progetti di un marchio storico del settore nazionale come Fly Synthesis.
Tra gli elicotteri innovativi della friulana Konner e della veneta Lamanna, l’avionica avanzata della lombarda Flybox – che sta stabilendo nuovi standard di grafica e prestazioni molto ambiti dai piloti - , gli aeroplani con capacità di operare su terreni non preparati di Groppo Aviazione – nuova la versione Enduro del G70 - e la gamma completamente in fibra di carbonio dell’azienda aerospaziale salentina Promecc, l’Italia compete con le produzioni estere, mentre resta limitata la domanda interna nazionale. Un fenomeno certamente legato all’economia ma anche alla normativa del settore dell’aviazione ultraleggera, decisamente da aggiornare. Punto sul quale il nuovo presidente designato dell’Aero Club d’Italia, l’avvocato siciliano Stefano Arcifa, eletto a sostituire l’ex senatore Giuseppe Leoni dopo un ventennio nel quale l’ente aeronautico più antico d’Italia era in una situazione di stallo. Su questo Arcifa, presente alla fiera tedesca, è già al lavoro.