Zoran Zaev (Ansa)
Europa tagliata fuori nella contesa geopolitica dei vaccini. La Verità ha le prove dei contatti tra Macedonia e Pechino. Che sarebbe uscita dall'affare temendo truffe.
Black Doves, al debutto su Netflix giovedì 5 dicembre, è una storia d'apparenza, di quelle in cui una mancata volontà di approfondimento, uno sguardo frettoloso e superficiale possono consentire di non vedere oltre le sembianze. Nella fattispecie, oltre i ruoli sociali, i sorrisi, le maschere.
Il Consiglio d'Europa ha dato il primo via libera all'abbassamento del livello di protezione della specie da «rigorosamente protetta» a «protetta». L'europarlamentare di Fdi, Pietro Fiocchi: «Una buona notizia non solo per i nostri allevatori, ma per la popolazione in generale».
Il lupo non sarà più una specie rigorosamente protetta, ma solo protetta. A stabilirlo è stato il comitato permanente della convenzione di Berna per la conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat naturali, un organo che fa capo al Consiglio europeo, il quale ha votato a favore della richiesta avanzata dall'Unione europea sul declassamento del livello di protezione del lupo. La norma che entrerà ufficialmente in vigore tra tre mesi se nessuno dei 17 Paesi che ha ratificato la convenzione non si opporrà, è stata accolta con favore dall'europarlamentare di Fratelli d'Italia Pietro Fiocchi: «È una buona notizia per i nostri allevatori, ma anche per la popolazione in generale perché ultimamente i lupi stanno iniziando a predare animali domestici come cani e gatti» - spiega Fiocchi - «C'è stata una larga maggioranza perché 38 stati hanno votato a favore del declassamento, sei contrari e due si sono astenuti. Evidentemente è una questione molto sentita in Europa».
L'europarlamentare di FdI getta lo sguardo oltre: «Adesso però si apre una serie di altri passaggi che spero si possano risolvere nel giro di un anno. Sei mesi sarei ottimista. La decisione di Berna va recepita dalla direttiva habitat nei suoi allegati e di conseguenza la legge nazionale 157 sulla caccia deve recepire gli stessi allegati. Sono due ulteriori passaggi: per il primo ci siamo già attivati con la neo commissaria Jessika Roswall e dovrebbe essere abbastanza veloce, poi c'è il secondo passaggio a Roma dove ci sarà da battagliare perché in teoria dovrebbe essere solo un passaggio burocratico, ma come sappiamo è sempre un argomento politicamente difficile perché qualcuno dalla parte ambientalista alzerà le barricate». In attesa che la norma entri in vigore, specifica Fiocchi, «nell'immediato non cambia ancora niente, una volta che il lupo è declassificato a livello nazionale la decisione sulla gestione mediante caccia di selezione piuttosto che abbattimento con le forze provinciali di polizia verrà data in mano all'assessore all'agricoltura, caccia e pesca, per cui poi sarà ogni Regione ad avere in mano il potere di prendere le dovute contromisure per proteggere gli allevatori o la popolazione civile». Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha cambiato idea sulla questione dopo il grave episodio del dicembre 2022 in cui il suo pony venne sbranato da un lupo, ha espresso soddisfazione: «È un notizia importante per le nostre comunità rurali e per gli agricoltori. La Convenzione di Berna ha deciso di modificare lo status di protezione dei lupi, perché abbiamo bisogno di un approccio equilibrato tra la conservazione della fauna selvatica e la protezione dei nostri mezzi di sussistenza» ha scritto in un post pubblicato su X.