La Cina sbandiera dati di crescita e invita Washington a smettere di lamentarsi. Allo stesso tempo però silura il suo negoziatore e si dice pronta a trattare (anche Taiwan) con gli Stati Uniti, «se mostrano rispetto». Il braccio di ferro continua sul piano agricolo.
Powell non taglia i tassi e boccia le gabelle: «Porteranno più inflazione e meno crescita». Però il presidente si concentra sul tavolo con Tokyo: Honda sposta la produzione in Usa. Giudice contro le espulsioni: «Oltraggio».