Scholz non vuole sanzioni sulle Mercedes

Scholz non vuole sanzioni sulle Mercedes
Olaf Scholz (Ansa)
Ennesimo pasticcio Ue sulle misure contro Vladimir Putin: stavolta sono presi di mira i beni di lusso, ma Berlino non intende rinunciare a vendere macchine costose agli oligarchi. Intanto anche le imprese italiane in affari con Mosca tremano. E gli Usa incassano.
Prosegue l’offensiva del collettivo Noname057. Fra i bersagli, il ministero delle Infrastrutture, porti, gli scali di Linate e Malpensa e la Gdf. L’esperto: «Pirati reclutati con un sito anche in italiano: siamo un vivaio».
Per salvare l’Europa non serve più debito. Molto meglio abolire inutili regole verdi
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Il Vecchio continente non si rassegni al deserto industriale: semplifichi e prepari un trattato sul commercio con l’America.
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Da mesi sentiamo parlare della terribile minaccia del granchio blu che sta distruggendo le vongole in Adriatico. Ebbene sappiamo che un modo per combatterlo è farlo diventare un manicaretto. E noi ci abbiamo provato sperimentando una nuova pasta proteica che è arrivata da poco sul mercato: quella ai lupini.

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