Ansa
- Marcello Pittella (Pd) finisce ai domiciliari. Secondo i magistrati, influenzava le nomine pubbliche «per interessi privatistici e logiche clientelari». I concorsi erano «artefatti con precisione matematica» per soddisfare «i questuanti» che gli chiedevano favori.
- Pensò di ripopolare la zona con gli africani. Lui e il fratello sono renziani di ferro.