I gravi errori commessi in primis dalla Francia nel Paese nordafricano hanno spalancato le porte a Mosca. Che ora, dopo la caduta di Bashar al-Assad in Siria, punta sull'alleanza con il generale che guida il governo di Tobruk per consolidare la propria leadership nel continente africano, dove il Cremlino ha enormi interessi.
Il ministro degli Interni del governo di Tobruk, Essam Abu Zariba: «Noi non siamo qui per svendere il nostro Paese alla Russia, lavoriamo da pari a pari e rifiutiamo le pressioni internazionali che vogliono scegliere con chi possiamo avere rapporti. Si tratta di propaganda di Tripoli per screditarci, ma il popolo sa riconoscere i veri patrioti».
Libri e serie tv presentano futuri alternativi sempre più opprimenti. Forse perché in realtà parlano del presente. E del lato oscuro del progresso.
L’ultimo «sogno» femminista: coprifuoco per soli maschi. In Curfew agli uomini, trattati tutti da potenziali molestatori, è vietato uscire di notte. Le attiviste si esaltano. Ignorando ancora che il pericolo arriva soprattutto dai migranti.
Maurizio Lupi, il leader di Noi moderati: «Il governatore è bravo, ma senza coalizione non ce l’avrebbe fatta. Ruffini e Prodi parlano ai giornalisti e non alla società. Sala sta infarcendo Milano di proibizioni, il centrodestra può batterlo».