«Salva Milano» è irrinunciabile. Fermi 150 cantieri e 38 miliardi

«Salva Milano» è irrinunciabile. Fermi 150 cantieri e 38 miliardi
Lo skyline di Milano (IStock)
  • L’attesa norma slitta all’autunno: ridarebbe linfa agli investimenti paralizzati dalle indagini della Procura e dalla conseguente burocrazia impaurita. Concorrerebbe, inoltre, a calmierare i prezzi di compravendita.
  • Il presidente di Aspesi Federico Oriana: «I quartieri degradati sono centinaia. Per sistemarli c’è bisogno di capitali stranieri. A rischio fuga».
  • Le difficoltà si stanno già riverberando sull’occupazione. Il presidente dell’Ordine degli architetti meneghino Federico Aldini: «Non abbiamo più certezza delle leggi che abbiamo seguito per anni».

Lo speciale contiene tre articoli.

Sinistra contro i condoni, ma solo quelli degli altri
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (Imagoeconomica)

Alla sinistra non piacciono i condoni, ma solo quelli degli altri. Infatti, quando in gioco ci sono interessi cari ai cosiddetti progressisti, la legge che legalizza ciò che legale non è, diventa non soltanto possibile, ma addirittura necessaria per premiare gli abusi. Prendete il caso di quel provvedimento che è stato frettolosamente ribattezzato «Salva Milano».

Landini molla pure il tavolo delle Poste. E intanto perde iscritti e delegati
Maurizio Landini (Ansa)
La Cgil lascia la trattativa su assunzioni e organizzazione del lavoro. Da quando è segretario ha 200.000 tessere in meno.
Sui treni il Pd va in soccorso di Zinga. Ma Fdi vuole sentire gli ex assessori
Nicola Zingaretti (Ansa)
Massimiliano Valeriani, presidente della commissione Trasparenza, prova a scaricare su Francesco Rocca il caso fideiussioni. La consigliera Laura Corrotti, però, chiede l’audizione dei politici e dei dirigenti che hanno gestito l’appalto.
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