Da Dodo a Vuitton, la Milano del design sa molto d'Asia

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  • A Milano c'è voglia d'Oriente. A dimostrarlo sono le molteplici installazioni e collaborazioni con designer provenienti soprattutto dal Giappone. La nostra guida agli eventi.
  • In occasione della settimana del design, un ryokan, l'hotel tipico nipponico, apre le sue porte in corso Garibaldi. All'interno si scoprono i benefici del dormire a contatto con la natura lasciandosi cullare dal cambiare delle stagioni.
  • Dodo collabora con l'artista Windy Chien e lancia lancia la linea «stronger together»: un gioiello a forma di nodo per festeggiare i primi 25 anni del marchio.
  • Louis Vuitton torna con Objets Nomades. In esposizione a Palazzo Serbelloni 45 oggetti di cui dieci mai visti prima. Tra questi spicca il Blossom Vase di Tokujin Yoshioka ispirato al celebre motivo del fiore Monogram e realizzato in vetro di Murano lavorato a mano.
  • Fuorisalone: la Corea invade via Tortona e le opere d'arte si acquistano fotografando un Qr code. Guarda il video.

Lo speciale comprende tre articoli, gallery fotografiche e video.

Migranti, l’Ue ci imita ma si vergogna di dirlo
Il commissario agli Affari interni, Magnus Brunner (Ansa)
Il commissario agli Affari interni, Magnus Brunner, lancia il piano europeo per i rimpatri, con gli hub nei Paesi terzi, anche se sul modello Albania taglia corto: «È una cosa diversa, vedremo se funziona, abbiamo la mente aperta». Soddisfatti Fitto, olandesi e tedeschi. Sinistra sulle barricate.
Kiev dice di sì al cessate il fuoco e ritrova l’ombrello americano
Volodymyr Zelensky e Mohammad bin Salman (Ansa)
  • Svolta diplomatica a Gedda: gli Usa ripristinano la condivisione di dati di intelligence, Zelensky concede la tregua e la disponibilità a trattative immediate con Putin. Rubio: «Ora la palla è nel campo della Russia».
  • Proprio mentre in Arabia Saudita sembra decollare il negoziato, le forze armate ucraine lanciano il più vasto raid in territorio nemico dall’inizio della guerra.

Lo speciale contiene due articoli.

L’Europa rinnega il comandamento del 3%
Ursula von der Leyen e Angela Merkel (Getty Images)
In nome del vincolo del rapporto deficit-Pil, scolpito sulle tavole di Maastricht, sono state imposte misure draconiane (pensioni, sanità e istruzione). E sono stati fatti cadere dei governi. Ma ora, magicamente, il principio cardine di tutta l’Ue si può calpestare.
«Sulla Difesa investimenti privati». La linea dell’Italia ottiene consensi
Giorgia Meloni ha ricevuto ieri a Palazzo Chigi il primo ministro della Danimarca Mette Frederiksen (Ansa)
  • I paletti di Giorgetti al vertice Ecofin: «Non possiamo tagliare sanità e servizi, si punti su garanzie pubbliche per mobilitare 200 miliardi dai privati». L’omologo francese lo appoggia, il commissario Dombrovskis apre.
  • Ue bacchettata sui fondi per il Covid. Bruxelles ha scritto norme opache e gli Stati hanno speso male i soldi. Lo dice la Corte dei conti europea, che sottolinea i ritardi nell’erogazione dei denari e i pochi controlli.

Lo speciale contiene due articoli.

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