Ora la Salis è l’eroina di chi prima snobbava gli italiani in catene

Ora la Salis è l’eroina di chi prima snobbava gli italiani in catene
Ilaria Salis (Ansa)
  • Dem e stampa hanno sempre ignorato i guai dei connazionali detenuti all’estero, da Chico Forti ai marò: oggi sono quasi 2.000.
  • Giorgia Meloni: «Io e Orbán non interferiamo. Le manette si usano pure altrove». Il padre di Ilaria querela Matteo Salvini.

Lo speciale contiene due articoli.

Nuovo codice della strada, centrale la tutela legale per gli automobilisti
Samuele Marconcini, general manager di Das

Samuele Marconcini, general manager di Das: «Essere preparati alle novità normative è fondamentale per una mobilità serena».

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La troppa tolleranza nuoce ai più deboli
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Per difendere i bambini bisogna fissare un chiaro confine tra il bene e il male, come un tempo faceva la Chiesa. Oggi, invece, l’aborto viene considerato un diritto e non si prendono le distanze da chi parla di un’assurda «libertà sessuale» dei fanciulli.
Gli psicologi: «Basta con i bloccanti senza la nostra valutazione»
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Lettera degli esponenti di due associazioni di categoria sul cambio di genere: «L’approccio attuale è a rischio di seria negligenza». Il Comitato di bioetica frena: «Serve prima una valutazione molto accurata».
«Serve tornare a una fede autentica per evitare una dittatura islamista»
Max-Martin Skalenius (Youtube)
Max-Martin Skalenius, fondatore di una confraternita scandinava: «Non voglio vedere il mio popolo sostituito dai musulmani. A Stoccolma numeri record di vocazioni. La Chiesa si apra ai giovani e non abbia paura delle reazioni».
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