![Dalla padella di Stoltenberg alla brace di Rutte](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjQ4OTc0OS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc1OTQxOTQ2M30.dnLhRdSAEKpSUxBX6pRqWhWDo6NLVcEcdgEc-rilO2k/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Mark Rutte e Jens Stoltenberg (Ansa)
Dopo la ritirata del rivale rumeno, il premier olandese è il nuovo segretario Nato. Si profila una guida debole, il cui biglietto da visita è l’accordicchio con Orbán. Inviso a Trump, l’ex capo dei falchi in Ue contro Roma rischia di danneggiare il fronte Sud dell’Alleanza.