Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.
Nuove auto, sempre più dispositivi obbligatori, sempre meno scelta di colori e tessuti. Con optional che rasentano l'idiozia, dalle ciglia per i fanali alla musica che cambia a seconda della velocità.
I nostri club continuano a essere indietro sul fronte ricavi rispetto alle squadre inglesi o a quelle spagnole. Pesano le incognite sul fronte stadi. In Italia gli esempi virtuosi sono quelli di Atalanta e Napoli, mentre Inter e Juventus fanno ancora fatica. Il Milan si è rialzato economicamente, ma i risultati sportivi non sono ancora all'altezza.
Gesto di cura indispensabile, specialmente durante l'inverno, quando la pelle è più soggetta a rossori e screpolature.
Lo speciale contiene gallery fotografiche.
L’inverno porta con sé un’atmosfera incantata fatta di paesaggi innevati, luci calde e momenti di convivialità, ma è anche una stagione che mette a dura prova la nostra pelle.
Le mani, in particolare, sono tra le prime a risentire degli effetti del freddo e del vento. Secchezza, screpolature e rossori sono solo alcune delle conseguenze di temperature rigide e di frequenti sbalzi termici. Ecco perché la crema mani diventa un alleato indispensabile per la cura e la protezione della pelle durante i mesi più freddi.
Le mani, essendo costantemente esposte agli agenti atmosferici, tendono a perdere più facilmente l’idratazione naturale. In inverno, la combinazione di aria fredda all’esterno e riscaldamento all’interno aggrava la situazione, causando una disidratazione che può portare non solo a fastidi estetici ma anche a problemi come taglietti e irritazioni. Inoltre, l’uso frequente di detergenti e gel igienizzanti, ormai entrato nella nostra routine quotidiana, contribuisce a indebolire la barriera cutanea.
Una buona crema mani non è solo una coccola, ma un vero trattamento di bellezza e salute per la pelle. Grazie a ingredienti come glicerina, burro di karité e oli naturali, ripristina il livello di idratazione, crea una barriera protettiva contro gli agenti esterni, favorisce il recupero della pelle danneggiata e allevia istantaneamente la sensazione di pelle che tira o screpolata.
Ogni pelle ha esigenze diverse, quindi è importante scegliere una crema adatta. Le formule leggere e a rapido assorbimento sono ideali per un uso quotidiano, mentre quelle più ricche sono perfette per la notte. Scegliere prodotti con principi attivi naturali e senza parabeni o siliconi garantisce inoltre una cura delicata ma efficace, mentre per le pelli sensibili è meglio optare per creme prive di profumi.
Applicare la crema mani dovrebbe diventare un rituale quotidiano, soprattutto in inverno. Portarne sempre una in borsa e utilizzarla più volte al giorno, soprattutto dopo aver lavato le mani, è il segreto per una pelle morbida e protetta. La sera, dedicarsi un momento di relax con un massaggio alle mani, applicando una crema nutriente, aiuterà non solo la pelle ma anche il benessere generale.
Abbiamo selezionato una serie di creme mani ideali per l’inverno: dalle formule idratanti più leggere a quelle ultra-nutrienti per pelli particolarmente secche. Scopri la nostra gallery e scegli la tua alleata per mani sempre morbide e curate.
Vanessa Tagliabue Yorke, cantante jazz e sperimentatrice, ci guida alla scoperta delle sue influenze tra Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Alice Babs e Maria Callas. E ci svela le fonti di ispirazione del suo ultimo album, Princess of the night.