Ritratti | Barilla, il pioniere della pasta

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Imboscata del M5s al Pd sulla pace
Pina Picierno e Gaetano Pedullà (Ansa-Imagoeconomica)
Il pentastellato Pedullà attacca la dem Picierno: «Chiede più armi, è un’infiltrata dei fascisti nella sinistra». E Conte sta con la Casa Bianca: «Dice la verità».
Secondo vertice fuffa di Macron. E Donald convoca lui e Starmer
Keir Starmer e Emmanuel Macron (Ansa)
Il francese sente altri leader europei assenti lunedì, ma non Orbán. «Mosca? Una minaccia esistenziale, però se il Cremlino chiama rispondo». La prossima settimana sarà negli Usa insieme al leader britannico.
Trump bombarda Zelensky: «È un dittatore»
Volodymyr Zelensky e Donald Trump (Ansa)
Il tycoon, accusato di «vivere nella bolla della propaganda russa», si scatena: «È un comico mediocre, che ha ottenuto da Biden miliardi per un conflitto che non può vincere». Berlino: «Parole assurde». Putin: «Verso il ripristino delle relazioni con Washington».
L’esplosione al largo di Savona fa il paio con un episodio analogo nel mare libico: l’intelligence internazionale sospetta attacchi di Kiev alle navi che triangolano il greggio di Vladimir Putin. La guerra è sbarcata nel Mediterraneo.
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