Ritratti | Onorina Brion, la stella che faceva brillare radio e tv

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Un vestito su misura per una suite di lusso
Stefano Ricci (Getty Images)
Il designer Stefano Ricci porta la sua filosofia nell’atmosfera magica di Castelfalfi, in Toscana: «Una dimora ideale tra marmo, pietra scalpellata e legno per un gentiluomo di oggi». Il risultato è una villa di campagna in un borgo esclusivo, tra passato e futuro.
Architettura golosa. In Sardegna i dolci diventano monumenti
Con zucchero e mandorle, il fine pasto si trasforma in un’arte. E il rito del taglio è un sacrificio da celebrare intonando canti.
Promossi e bocciati le pagelle della A
David De Gea (Ansa)
  • Che delusione Dovbyk: è arrivato con i gradi di «pichichi» della Liga per poi evaporare dinanzi alle difese nostrane. Koop e Douglas Luiz croci della Juve, Theo paradosso Milan. Taremi impresentabile, il Gallo Belotti ormai è un pollo.
  • Fra le sorprese positive sicuramente De Gea: a Firenze ha trovato il suo Rinascimento dopo aver sfiorato il ritiro. Buongiorno e McTominay corazzieri nel Napoli, Lookman uomo scudetto per la Dea. Ma la gemma più pura è Paz.
La vettura a batteria è l’arma per limitare la mobilità privata dei cinesi, che saranno obbligati a non spostarsi per più di 15 minuti dalle loro case per andare a lavorare o divertirsi. Un «modello» cui aspira anche Gualtieri.
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