Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.
Xi Jinping e Donald Trump (Ansa)
Trump: «Ci sarà un accordo equo». Possibili tariffe al 35% su alcuni beni e al 100% per i prodotti strategici. La Lagarde: stime di crescita al ribasso, ma i mercati brindano.
Maurizio Landini (Ansa)
Il segretario della Cgil incendia l’imminente Festa della liberazione: «Non beviamo, è evidente che nel mondo manchi democrazia». Novello Garibaldi, ha dato il via a una campagna nelle Americhe per mobilitare gli italiani in vista del referendum contro il Jobs act.
Antonio Scurati alla manifestazione del 25 aprile 2024 (Ansa)
Il fascismo non è morto? Per forza, a tenerlo in vita ci pensano giornali, tv e intellettuali impegnati. I quali, per l’anniversario di quest’anno, hanno sommerso le librerie coi loro nuovi volumi sul Duce: un elenco infinito.
Il teologo Nicola Bux (Imagoeconomica)
Il teologo Nicola Bux, stretto collaboratore di Benedetto XVI: «Sui divorziati, “Amoris laetitia” contraddice la dottrina. Le congregazioni affrontino tutti i “Dubia” dei cardinali».