Ritratti | Giuseppe Eugenio Luraghi, il Romeo della Giulietta

Il ventottesimo podcast di Ritratti è dedicato a Giuseppe Eugenio Luraghi. E' stato un protagonista del Novecento industriale italiano. Ha occupato ruoli di grande responsabilità in molte importanti imprese (Pirelli, Sip, Iri-Finmeccanica, Lanerossi, Mondadori) ma il suo nome resta legato soprattutto all'Alfa Romeo e ai suoi successi, ai suoi modelli straordinari, alla faticosa strada per costruire un'industria automobilistica di Stato capace di competere con i potenti produttori privati e di creare sviluppo e occupazione. Luraghi ha vissuto esperienze drammatiche come la Guerra di Spagna e la Seconda guerra mondiale, ha combattuto battaglie solitarie per modernizzare un capitalismo oscuro e oligarchico, per difendere l'autonomia dell'impresa dalle intromissioni della politica, ed è stato un protagonista della cultura, capace di elaborare e divulgare la filosofia del progresso tecnologico come strumento per la liberazione dell'uomo. Mentre il nome Alfa Romeo evoca un passato tormentato e prestigioso e la sua fama percorre ancora le strade del mondo, Luraghi ci appare anche oggi come un uomo d'impresa che, con coerenza, lealtà e fermezza, ha contribuito all'affermazione industriale e alla rinascita del Paese. Qui vi raccontiamo la sua storia. Buon ascolto


Occhio alle idee geniali: possono ucciderci
Freud (Getty Images)
Nell’attuale aria da «fine del mondo» vengono pubblicati saggi che analizzano i disastrosi effetti di alcune ideologie. Per anni le famiglie hanno «giustificato» i loro problemi con il freudiano complesso di Edipo. Oggi il pericolo è l’intelligenza artificiale.
Alla Fda il medico ostile al vaccino forzato
Marty Makary (Getty Images)
Marty Makary ai vertici dell’ente: ha criticato la somministrazione di sieri per il coronavirus anche ai bambini e ha chiesto limiti all’obbligo di mascherine. Al Tesoro, Scott Bessent, a favore dei dazi: «Sono un mezzo per difendere gli americani».
Le aziende ora mollano i diktat woke: Warner Bros difende la Rowling
JK Rowling (Getty Images)
La società, che sta producendo una serie su «Harry Potter», si schiera con l’autrice dopo gli attacchi trans. Non è il primo gruppo a fare retro. Invece il governo inglese benedice la sorveglianza sull’«odio» online.
La deterrenza per la Seconda guerra fredda
Getty Images
Mondo diviso tra regimi autoritari da una parte e coalizione delle democrazie dall’altra. Il Sud sta a guardare. Servono un G7 forte, una Ue convergente con la Casa Bianca e che penetri in Africa e Sud America. E anche più armi per rendere efficace la diplomazia.
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