Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.
Enrico Ruggeri (Ansa)
L’artista nel suo ultimo album celebra anche Pasolini: «Ci ha insegnato che il libero pensiero ha un prezzo da pagare. Nel mio piccolo, sono sempre stato lontano dai “buoni”. L’Europa che sognavo non è mai esistita».
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L’anno si è aperto con richieste record. Lo spread è calato ai minimi da tre anni. I mercati hanno più fiducia nei Btp che nei decennali francesi considerando il disordine politico che c’è a Parigi. In arrivo una nuova offerta per i risparmiatori.
Una ricerca certifica il flop dei progressisti in un anno zeppo di elezioni. E in reazione al radicalismo, la Camera Usa vota per escludere i trans dagli sport femminili a scuola.
Joe Biden (Ansa)
- Nel suo discorso d’addio, il presidente uscente denuncia i rischi per la democrazia delle «oligarchie». Parla di Musk, dimenticando che, tra finanziamenti e porte girevoli, i dem sono sempre andati a braccetto con i potentati economici: da Soros a Gates a Big tech.
- Marco Rubio, il segretario di Stato designato: «L’ordine mondiale liberale? Un’illusione pericolosa»