Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.
- Il mondo non ha tassi di fertilità sufficienti a evitare il declino demografico. La soluzione, dicono i dati, non è l’immigrazione ma la riscoperta del valore religioso di una nuova vita.
- L’esperto Paul Morland: «Meno nati sia nei Paesi ricchi sia in quelli poveri, per invertire il trend servono anni. In Italia qualche buon segnale».
Lo speciale contiene due articoli
Franco Mantero
Parla il presidente dell’omonimo marchio tessile, Franco Mantero: «Conserviamo 81.000 stampe su tessuto, 77.000 foulard, 30.000 disegni, più di 10.000 volumi sull’argomento. Oggi vogliamo offrire questo patrimonio alla creatività degli artisti contemporanei».
Cándido Conde-Pumpido (Getty Images)
Il Tribunale costituzionale impone di accogliere le donne a una confraternita religiosa riservata agli uomini dal 1659. Lotta alla discriminazione oppure indebita ingerenza?