Ritratti | Anna Bonomi Bolchini, la regina di denari

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

«Adolescence», la serie Netflix oltre l'apparenza
«Adolescence» (Netflix)

Quattro episodi, girati senza bisogno di alcun editing: un flusso di coscienza, non letterario ma visivo, atto a restituire il dramma della crescita. Adolescence, miniserie televisiva, al debutto su Netflix giovedì 13 marzo, sembrerebbe - a uno sguardo superficiale - catturare l'orrore di un omicidio, brutale perché compiuto da un bambino. Invece, si spinge oltre.

Gli Impressionisti e la Normandia in mostra a Firenze
Franck-Myers Boggs. Dieppe, brume matinale,1881.Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville, Les Franciscaines © Région Normandie/Inventaire général/Patrick Merret

E’ la cornice rinascimentale del Museo degli Innocenti ad ospitare (sino al 4 maggio 2025) una grande mostra sull’Impressionismo e i suoi Maestri più celebri. Da Renoir a Corot, esposte oltre 70 opere, con una «guest star» d’eccezione: le celebri Ninfee rosa di Monet, prestate per l’occasione dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma.

Ricorso ko, via al fine vita in Toscana
Eugenio Giani (Imagoeconomica)
Il Collegio di garanzia ha respinto l’istanza del centrodestra, il suicido medicalmente assistito è operativo. Fontana e Fedriga portano il tema alla Conferenza Stato-Regioni.
Cultura in ritirata (ma la politica non c’entra)
iStock
Ci sono meno librerie, edicole, lettori, cinema e teatri però la colpa non è del governo: è una tendenza che si trascina da decenni L’attuale esecutivo è stato finora ininfluente: poche nomine, prudenza sugli eventi. Manca una vera discontinuità dal mainstream.
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