Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.
Beppe Sala (Ansa)
Nessuno dei nomi proposti è un urbanista: politiche per la casa suddivise con Giancarlo Tancredi?
Cristina Cattaneo (Ansa)
L’esperta forense Cristina Cattaneo: «Quando si rinviene un corpo, non è sempre possibile risalire alle generalità. Una ragazza croata ritrovò il babbo camionista a oltre un trentennio dalla sparizione. Per gli altri c’è una lapide anonima».
2025-03-11
La Philadelphia messa in ginocchio dal Covid nella nuova serie crime prodotta da Ridley Scott
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«Dope Thief» (Apple Tv+)
Dope Thief, i cui episodi usciranno due a due, dal 14 marzo al 25 aprile, racconta con i toni del thriller l'evoluzione rapidissima, l'escalation, di una vicenda umana che, altrimenti, avrebbe restituito solo miseria e disperazione.