Enrico Beruschi (Ansa)
Il mattatore di Drive In contro il politicamente corretto: «Mi dipingevo il viso di nero e la mia partner di scena, costaricana, non si è mai offesa. Lavoravo in Galbusera perciò Teo Teocoli mi chiamava “Biscottino”, ho imparato l’ironia da Giovannino Guareschi grazie a papà».