Il sì a Orlando è l’ennesima giravolta di Renzi

Il sì a Orlando è l’ennesima giravolta di Renzi
Matteo Renzi (Ansa)
  • Aveva detto: «Se si candida in Liguria, Toti lo batte dai domiciliari». Fece così pure con la Schlein: prima sostenne che sarebbe stata «la fine del Pd» e ora ci va a braccetto. Dal «se perdo il referendum lascio la politica», l’ex Rottamatore ha collezionato retromarce.
  • Ugolini, un curriculum tra scuola e imprese. Richetti: «È un’ottima avversaria, sfida difficile».

Lo speciale contiene due articoli.

Il Papa affascinato dalla Cina ne benedice la «democrazia»
Papa Francesco (Ansa)
Bergoglio incensa la politica e la società di Pechino: «Speranza per la Chiesa. Zuppi sta dialogando». E il tema dei diritti umani?
«Zelensky è pronto a trattare. A Putin il Donbass non basta»
Mirko Mussetti (X)
L’analista di LimesMirko Mussetti: «Approvare il lancio di missili in Russia ci renderebbe parte del conflitto, l’Italia fa bene a essere prudente. Con Trump la guerra non sarebbe scoppiata».
«Sarà Conte a vincere la sfida con Grillo ma il M5s è morto»
Paolo Becchi
L’ex «ideologo» del Movimento Paolo Becchi: «Il motore era Casaleggio, il progetto è finito con lui. Il Cav mi chiese di presentarglielo».
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