Giuseppe Conte (Thierry Monasse/Getty Images)
L'altra sera in tv, nel programma di Barbara Palombelli, mi è capitato di discutere della situazione politica con l'ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. Richiesto dalla conduttrice di un commento sulla verifica all'interno della maggioranza, ho detto quella che mi pareva un'ovvietà e cioè che mi ricordava il rito della Prima Repubblica, quando al governo c'era il pentapartito e tutti quanti litigavano per le poltrone. Il fondatore dell'Udc, memore del tempo trascorso al fianco di Arnaldo Forlani, deve aver giudicato le mie parole più o meno come una bestemmia in chiesa, risentendosi per l'accostamento e ritenendosi in dovere di difendere il passato.