Ansa
L'assurda evasione dell'ex esponente dei Pac dal penitenziario di Frosinone è piena di aspetti oscuri mai indagati da nessuno. Quel 4 ottobre 1981, una domenica fresca e soleggiata, una giovane donna, col finissimo stratagemma di depositare soldi per un recluso, entrò indisturbata, immobilizzò una guardia, una sola, lasciando via libera al manipolo di Pietro Mutti, il complice. In pochi minuti furono liberi Cesare Battisti e Luigi Moccia, boss camorrista.