![Putin apre spiragli per la trattativa. L’Occidente dice no](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjMyNDE5MC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTcyNzU1NTE4OX0.8QZy17vbmZCFuVcHqVnu-J3YFdzilQ4yPhxs6PmJykE/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C9)
Murat Yakin (Ansa)
Rubati tre computer agli analisti tattici nell’hotel del ritiro elvetico, scatta l’accusa velata: «Se era un sabotaggio è fallito, non contengono dati del torneo». Il ct Murat Yakin fa il gradasso: «Non mi preoccupo degli Azzurri». Meglio così: da sfavoriti rendiamo.
Le turbolenze geopolitiche hanno portato molti Paesi a ridurre l’esposizione in dollari ed euro e a fare incetta del buon vecchio metallo giallo, quasi ai massimi storici. L’altro elemento prezioso, invece, ha ancora margini.
Copenaghen propone la prima ecoimposta europea sull’agricoltura: gli allevatori arriveranno a pagare fino a 100 euro a vacca. Prevista una stangata anche sui maiali.