Romano Prodi (Simona Granati - Corbis/Corbis via Getty Images)
Il fondatore dell’Ulivo definisce una «sciocchezza» la modifica della Costituzione del 2012. E mette con le spalle al muro i dem I quali con una mano sforano in assenza del patto di stabilità. E con l’altra continuano a tessere le lodi dell’ortodossia dell’Ue