Prodi e D’Alema hanno regalato le autostrade agli amici della sinistra

Prodi e D’Alema hanno regalato le autostrade agli amici della sinistra
Ansa
  • Tra il 1992 e il 1999, i due ex premier hanno privatizzato e svenduto il patrimonio industriale nazionale. Non ce lo chiedeva l'Europa, ma il «patto di avidità» tra élite nostrane e lobby finanziarie internazionali.
  • Quella leggina pro Atlantia passata di notte. Nello «Sblocca Italia» del governo Renzi fu inserita una proroga della concessione senza passare da alcuna gara pubblica. Il ministro Graziano Delrio andò poi a Bruxelles per trattare con l'Ue un ulteriore prolungamento fino al 2042 a favore dell'azienda.
  • Da premier gestiva le concessioni, ora Enrico Letta lavora per i casellanti. L'ex presidente del Consiglio è infatti entrato nel cda della Abertis, ora «preda» di Benetton.
  • Hanno chiesto i soldi pure alle ambulanze. La Croce Bianca di Rapallo denuncia: ai mezzi di soccorso è stato verbalizzato il mancato pagamento del pedaggio. Retromarcia della società dopo le critiche.

Lo speciale contiene quattro articoli

Massimo Scaglioni: «Il Cav e l’Auditel hanno cambiato i media»
Massimo Scaglioni (Ansa)
Lo studioso della tv: «Lo storico duopolio nacque quando Berlusconi si mise d’accordo con la Rai per la misurazione degli ascolti. Nell’era digitale, la pervasività del piccolo schermo resta impareggiabile: metà del Paese guarda le trasmissioni di prima serata».
Un italiano tra i feriti di Magdeburgo. Il killer era già seguito da psichiatri
Mercatini e Giubileo, l'Italia si blinda dopo Magdeburgo. Polizia Municipale tra gli stand del mercatino natalizio di piazza Navona, Roma (Ansa)
Il connazionale colpito è un dipendente della Volkswagen, non in pericolo di vita.
Il Nobel: «Convertirsi è la cosa più ribelle»
Jon Fosse (Ansa)
Lo scrittore norvegese Jon Fosse, premiato nel 2023, racconta il suo approdo al cattolicesimo: «La gente si scandalizza meno se dici che torni dal bordello piuttosto che dalla messa. Amo l’Europa, per questo detesto l’Ue, che porta solo omologazione».
Franco Arminio: «Rimettiamo Dio al centro o andremo incontro alla bancarotta interiore»
Franco Arminio (Ansa)
Il poeta: «Nei centri commerciali vedo solo gente infelice. Il Natale può essere l’occasione per mostrare le proprie ferite, basta fingere perfezione».
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