Pro Vita & Famiglia in piazza a Milano: «Ddl Zan ben sintetizzato da ultima copertina de L'Espresso»

Pro Vita & Famiglia in piazza a Milano: «Ddl Zan ben sintetizzato da ultima copertina de L'Espresso»

«Oggi siamo scesi in Piazza del Duomo a Milano dalle ore 15.00 per la libertà di tutti gli italiani e contro il Ddl Zan che è ben sintetizzato dall'ultima copertina dell'Espresso dove si vede una donna, con la barba e con i seni asportati, incinta»: così, in una nota, l'onlus Pro Vita & Famiglia presente alla manifestazione con il vice presidente della onlus Jacopo Coghe e con il membro del direttivo Maria Rachele Ruiu che ha condotto la manifestazione.

«E adesso vi spiego perché - ha dichiarato il vice presidente Jacopo Coghe alla presenza di migliaia di persone nonostante la pioggia battente - le vere vittime del Ddl Zan saranno la libertà, le donne e i bambini. La libertà perché manifestazioni come queste saranno considerate legali o illegali a discrezione di un giudice. Le donne perché accadrà, come in Messico per esempio, che gli uomini si dichiareranno donne occupando così le quote rosa o gareggiando negli sport femminili come già sta accadendo. I bambini perché l'ideologia del gender, che per anni ci hanno detto non esistere, è teorizzata all'articolo 1 del testo di legge Zan. Fiore all'occhiello la Giornata contro l'omotransfobia da festeggiare nelle scuole di ogni ordine e grado. Noi #restiamoliberi e questo è solo l'inizio delle nostre proteste».

Per Mattarella la democrazia è in pericolo ma non si guarda allo specchio
Sergio Mattarella (Ansa)

Magari vi sembrerò ossessionato dalle prediche di Mattarella, ma leggere che il presidente della Repubblica si preoccupa per il crescente fenomeno dell’astensionismo e sostiene che bisogna ricostruire il rapporto fra cittadini e istituzioni, mi ha indotto a chiedermi se il capo dello Stato sia proprio estraneo alla disaffezione degli elettori.

Sarkozy non ride più: condannato. Un anno col braccialetto elettronico
Nicolas Sarkozy (Getty Images)
L’ex presidente voleva «sistemare» un magistrato in cambio di favori processuali.
Orcel sfida Berlino e Bpm: avanti su Commerz
Andrea Orcel (Imagoeconomica)
Unicredit sale al 28% dopo l’annuncio del voto anticipato in Germania. Il governo (che ha il 12% della banca) e i sindacati tedeschi osteggiano l’operazione. Nessun dietrofront con Castagna. In Mps, per gli accordi con la Bce, si dimettono i 5 consiglieri del Mef.
«Con la sindrome di Down l’aborto è regola»
Giuseppe Noia (iStock)
Il professore Giuseppe Noia: «C’è un uso forzato della diagnosi prenatale, il 70% degli embrioni con questa patologia non viene al mondo. La diversità e il futuro da affrontare spaventano i genitori, ma l’aspettativa e le condizioni di vita sono molto migliorate».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy