«Da Confindustria alla Schlein è nato il partito dei salotti»
Nicola Porro (Ansa)
Il giornalista Nicola Porro: «È privo di un programma, però grazie a Gedi ha grande peso mediatico. La Meloni non segue il consenso. Ero in trattativa con la Rai, poi Silvio mi telefonò...».
Il poeta: «Nei centri commerciali vedo solo gente infelice. Il Natale può essere l’occasione per mostrare le proprie ferite, basta fingere perfezione».
Nel testo unico della Regione Toscana che limita le locazioni dei privati è previsto che gli hotel possano aumentare la capacità ricettiva con le abitazioni civili. Per i sindaci è più facile danneggiare una parte che cercare soluzioni su sfratti e studentati fuori città.
Il pronipote del Duce sigla la rete della vittoria contro il Cesena e proietta i campani al quarto posto in Serie B. Dagli spalti scandiscono (come è normale) il cognome del ragazzo, ma per i progressisti è rigurgito fascista.
Mark Rutte bacchetta il leader ucraino: «Deve smetterla di criticare Olaf Scholz». Victor Orbán: «Con Trump il vento è cambiato, l’Ue ha perso il conflitto». Mosca frena su un vis-à-vis Putin-Donald: «Non è in programma, ma diversi Paesi si sono offerti di ospitarlo».