Ora si scopre che con i prezzi delle materie prime per i cantieri aumentati anche del 35% sarà difficile portare avanti i progetti. Che però sono sottoposti a vincoli stringenti. Secondo i soloni dell’economia la fiammata era temporanea e mai superiore al 3%.
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- Tra i più grandi al mondo (1,3 milioni di effettivi), può contare su armi nucleari e biologiche. Ma è carente in veicoli e aerei.
- L’analista Nicola Cristadoro: «Con l’invio di migliaia di militari da usare contro Kiev, lo Stato asiatico ora vanta un credito con Putin, che riscuoterà quando sarà opportuno. Non esiste un asse a tre con la Cina e il Cremlino: sono più relazioni bilaterali con transazioni vantaggiose».
- La giornalista Lara Ballurio: «I russi sanno che sono truppe da parata non abituate alla guerra».
Lo speciale contiene tre articoli.
Ecco #DimmiLaVerità del 18 novembre 2024. Ospite il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa. L'argomento del giorno è: "Caso dossieraggi, la posizione dell'on. Cafiero De Raho e le ombre sulla permanenza del tenente Striano in Direzione antimafia dopo che le sue attività illegali erano state scoperte e segnalate".
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- Da almeno due settimane la questione della risposta dell'Iran al contrattacco israeliano dello scorso 26 ottobre è sparita dalle cronache. Tuttavia, l'establishment della difesa israeliana ritiene che, nonostante il tempo trascorso, la leadership iraniana sia ancora profondamente bloccata nel dilemma «se e come reagire».
- Gli storici militari e gli analisti della sicurezza immaginano sempre di più un futuro in cui i robot combattono la guerra in modo autonomo, senza la presenza umana sul campo di battaglia. Sebbene tale scenario resti piuttosto lontano, l’Esercito israeliano ha già fatto passi da gigante verso l'integrazione di sistemi robotici e veicoli azionati a distanza nelle sue attuali operazioni di combattimento.
Lo speciale contiene due articoli.
A sinistra il ministro degli investimenti saudita Khalid Al-Falih. A destra il presidente tunisino Kais Saied (Ansa)
Riad e Tunisi stanno rafforzando i loro legami. Alla luce del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, ciò potrebbe rivelarsi una buona notizia per il Piano Mattei. A preoccuparsi dovrà semmai essere la Fratellanza musulmana.